Svegliarsi al mattino e leggere il prezioso tweet di Dario Franceschini.
Trasecolare.
Ora, mi chiedo. Con le milioni di cose da fare nella cultura, con la scarsità di fondi e di risorse umane si ipotizza di fare una raccolta di materiali inediti.
Trovo frustrante questo modo di voler stupire con mosse ad effetto, scelte fuori dall’ordinario, dichiarazioni scoppiettanti.
E’ così difficile risolvere i problemi senza fuochi d’artificio? E’ così umiliante fare il proprio dovere senza essere uno spot ambulante?
Attendo infatti ancora l’efficacia della riforma della Cultura e del Turismo che ad oggi mostra effetti perlomeno risibili se non vicini al nulla.
Mi permetto, ministro, un consiglio.
Meno spot e più atti. Per esempio dando attuazione al documento TDlab che raccoglie polvere in uno dei cassetti della scrivania del Ministero forse più importante d’Italia.
Cordialità.
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La prossima mossa sarà una biblioteca digitale per i tweet mai pubblicati. #veryinedito
Io vorrei che il bando dei collaboratori restauratori in attuazione nel 2004, poi sospeso a poche ore dalla sua scadenza, poi ripreso nel 2014, ora in un limbo di “non si sa più nulla”; bando che dovrebbe alla sua definizione, farne seguire uno sui restauratori mai emesso, ma che per legge dovrebbe essere portato a termine entro il 30 giugno 2015, fosse risolto,
Di questi schiamazzi inutili non ce ne facciamo un fico secco, anche perché, vediamola tutta, se non sono MAI stati pubblicati, ci sarà pure un motivo, no?
Ci han davvero stancato…